DOTT.SSA DEBORAH BONI
Psicologa e Psicoterapeuta
CHI SONO
Sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità e mi sono specializzata in Psicoterapia Sistemica e Relazionale. Sono membro dell′Associazione italiana EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, trattamento d′elezione del trauma e dello stress correlato) ed ho conseguito il titolo europeo di Pratictioner. Ho inoltre approfondito la mia formazione in tecniche di rilassamento corporeo e nella Mindfulness.
Sono uno psicologo convenzionato presso il Dipartimento dipendenze patologiche dell′Asl Città di Torino. Svolgo attività di libero professionista presso il mio studio, occupandomi principalmente di terapia individuale rivolta ad adulti e adolescenti, terapia di coppia e terapia familiare.
Sono uno psicologo convenzionato presso il Dipartimento dipendenze patologiche dell′Asl Città di Torino. Svolgo attività di libero professionista presso il mio studio, occupandomi principalmente di terapia individuale rivolta ad adulti e adolescenti, terapia di coppia e terapia familiare.
Cosa curo
Depressione
La persona depressa spesso prova intensi stati di tristezza e insoddisfazione per la propria vita, ciò può portare all′isolamento e alla riduzione delle normali attività quotidiane. Lo stato mentale è caratterizzato da una condizione di costante malumore con pensieri negativi su di sé, sul mondo e sul proprio futuro ed è associato a diversi sintomi, quali: stanchezza, apatia ed irritabilità.
Disturbi d′ansia
L′ansia è uno stato psichico, prevalentemente cosciente, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, spesso infondata, relativa a uno stimolo ambientale specifico ed associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell′organismo in una determinata situazione, che si esprime sotto forma di stress per l′individuo stesso. I Disturbi d′Ansia consistono principalmente in uno stato di preoccupazione persistente che si accompagna a modificazioni fisiche, come tensione muscolare, tachicardia, tremori, nausea o vertigini. Si può manifestare attraverso:
- Attacchi di panico
- Fobia sociale (ansia da prestazione)
- Fobie specifiche (aereo, spazi chiusi, animali)
- Ansia generalizzata
- Agorafobia (paura di non trovare vie di fuga)
- Ipocondria (paura di avere delle malattie)
- Disturbo ossessivo-compulsivo (azioni ripetitive e pensieri intrusivi incontrollabili)
Disturbi del comportamento alimentare
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono caratterizzatI da alterazioni delle abitudini alimentari e da un′eccessiva preoccupazione per il peso e l′aspetto fisico.
I comportamenti tipici riguardano la restrizione alimentare, le abbuffate, condotte compensatorie di eliminazione del cibo (vomito autoindotto, lassativi o intensa attività fisica).
A seconda della presenza di questi aspetti, tale disturbo si declina in diverse forme patologiche:
I comportamenti tipici riguardano la restrizione alimentare, le abbuffate, condotte compensatorie di eliminazione del cibo (vomito autoindotto, lassativi o intensa attività fisica).
A seconda della presenza di questi aspetti, tale disturbo si declina in diverse forme patologiche:
- Anoressia
- Bulimia
- Binge-eating disorder
- Ortoressia
Disturbi psicosomatici
Sono condizioni patologiche che si possono considerare malattie vere e proprie e che comportano danni a livello organico essendo causate (o aggravate) da fattori emozionali. Essi derivano dal coinvolgimento del sistema nervoso autonomo e sono la risposta ′vegetativa′ a situazioni diverse di disagio mentale o di stress. I disturbi psicosomatici possono interessare l′apparato gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica), l′apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa), l′apparato respiratorio (asma bronchiale), l′apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi), la cute (psoriasi, acne, dermatite atopica, prurito, orticaria, secchezza delle mucose, sudorazione), il sistema muscolo-scheletrico (cefalea, crampi, tensione muscolare, mialgia e fibromialgia, artrite).
Difficoltà relazionali
Viviamo la nostra esistenza in una rete di relazioni, nelle quali possiamo trovare sostegno e conforto, ma anche responsabilità e doveri. Talvolta, in periodi particolari, queste relazioni possono diventare conflittuali ed essere per noi fonte di disagio e malessere.
Le difficoltà di relazione si possono presentare nell′ambito sociale, scolastico e lavorativo con amici, compagni e colleghi, con il partner all′interno del rapporto di coppia, oppure tra genitori e figli nel contesto familiare.
Le difficoltà relazionali affondano le loro radici nella capacità di comunicare, nei problemi di autostima e nella crescita in un ambiente che non ha favorito la socialità.
Le difficoltà di relazione si possono presentare nell′ambito sociale, scolastico e lavorativo con amici, compagni e colleghi, con il partner all′interno del rapporto di coppia, oppure tra genitori e figli nel contesto familiare.
Le difficoltà relazionali affondano le loro radici nella capacità di comunicare, nei problemi di autostima e nella crescita in un ambiente che non ha favorito la socialità.
Dipendenze patologiche
Per dipendenza si intende l′alterazione di un comportamento che diviene un′abitudine patologica, sulla quale il soggetto perde ogni possibilità di controllo. L′organismo della persona che fa abuso di una sostanza aumenta man mano la sua soglia di tolleranza e necessita di dosi sempre maggiori per poter provare lo stesso effetto di piacere. In assenza di assunzione della sostanza, il soggetto dipendente, prova astinenza che è associata a sofferenza fisica e psicologica.
La dipendenza può essere:
Esiste anche la dipendenza affettiva, una condizione relazionale negativa, caratterizzata da un′assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all′interno della coppia, che tende a stressare e a creare nei ′donatori d′amore a senso unico′ malessere psicologico o fisico piuttosto che benessere e serenità.
La dipendenza può essere:
- da sostanze (alcool, droga, psicofarmaci, cibo, fumo, etc..)
- da comportamento (gioco d′azzardo, internet/videogiochi, lavoro, shopping, etc..)
Esiste anche la dipendenza affettiva, una condizione relazionale negativa, caratterizzata da un′assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all′interno della coppia, che tende a stressare e a creare nei ′donatori d′amore a senso unico′ malessere psicologico o fisico piuttosto che benessere e serenità.
EMDR e Mindfulness
EMDR
L′EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un efficace trattamento utilizzato per la rielaborazione di esperienze traumatiche e la risoluzione di sintomi ad esse associati.
Attraverso i movimenti oculari o altre forme di stimolazione corporea alternata destra/sinistra si attiva una comunicazione tra gli emisferi cerebrali che facilita ed accelera l′elaborazione delle informazioni immagazzinate nel cervello (AIP: Adaptive Information Processing).
Quando avviene un evento ′traumatico′ l′informazione viene immagazzinata in maniera disfunzionale e non elaborata, provocando vari disturbi psicologici, tra cui il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD).
Attraverso l′uso di questo approccio, che può essere integrato nei diversi programmi terapeutici, aumentandone l′efficacia, è possibile accedere all′informazione e rielaborarla fino alla risoluzione adattativa dei condizionamenti emotivi.
Dopo il lavoro con l′EMDR i soggetti ricordano ancora l′evento o l′esperienza, ma sentono che l′emozione disturbante è stata eliminata e il contenuto si è integrato in una prospettiva più funzionale.
Possono rappresentare esperienze traumatiche non solo eventi catastrofici ed al di fuori dell′ordinario (terremoti, gravi incidenti, violenze sessuali, torture, etc...) ma anche eventi stressanti che rientrano nelle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, etc..), ed esperienze relazionali disfunzionali vissute durante l′età dello sviluppo.
Attraverso i movimenti oculari o altre forme di stimolazione corporea alternata destra/sinistra si attiva una comunicazione tra gli emisferi cerebrali che facilita ed accelera l′elaborazione delle informazioni immagazzinate nel cervello (AIP: Adaptive Information Processing).
Quando avviene un evento ′traumatico′ l′informazione viene immagazzinata in maniera disfunzionale e non elaborata, provocando vari disturbi psicologici, tra cui il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD).
Attraverso l′uso di questo approccio, che può essere integrato nei diversi programmi terapeutici, aumentandone l′efficacia, è possibile accedere all′informazione e rielaborarla fino alla risoluzione adattativa dei condizionamenti emotivi.
Dopo il lavoro con l′EMDR i soggetti ricordano ancora l′evento o l′esperienza, ma sentono che l′emozione disturbante è stata eliminata e il contenuto si è integrato in una prospettiva più funzionale.
Possono rappresentare esperienze traumatiche non solo eventi catastrofici ed al di fuori dell′ordinario (terremoti, gravi incidenti, violenze sessuali, torture, etc...) ma anche eventi stressanti che rientrano nelle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, etc..), ed esperienze relazionali disfunzionali vissute durante l′età dello sviluppo.
Mindfulness
La mindfulness è una pratica di consapevolezza attraverso la quale ci possiamo esercitare ad essere presenti a noi stessi e alla nostra vita momento dopo momento. La presenza mentale nel ′qui ed ora′ consente di aumentare i nostri gradi di libertà svincolandoci dagli schemi abituali di comportamento in favore di risposte comportamentali più flessibili ed efficaci. É una pratica che l′approccio scientifico occidentale ha ripreso e riadattato da antiche tradizioni meditative orientali, svincolandola da specifici significati filosofico-religiosi. La mindfulness è, oggi in occidente, un metodo pratico per gestire stress e disagi emotivi che ci può aiutare a rispondere in modo più efficace alle sfide e ai problemi della vita di ogni giorno. Numerosi studi neuroscientifici dimostrano che praticare la mindfulness ha effetti benefici per la salute mentale e fisica, influenza la rigenerazione delle cellule neuronali e, più in generale, ha effetti positivi sul funzionamento del cervello.
MISSION
La mission con cui opero da sempre è quella di accogliere ed accompagnare le persone nel processo di comprensione del proprio disagio interiore affinché, attraverso la conoscenza di sé stessi, possano affrontare le difficoltà relazionali ed emotive che le affliggono. L′obiettivo a cui tendere insieme nel percorso terapeutico è quello di raggiungere uno stato di benessere e sicurezza che la persona può ritrovare e mantenere grazie alle proprie risorse e con le quali può sostenere il complesso rapporto con la realtà.
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